BASKET - ARIA DI DERBY

da lega basket.it

Fabio Di Bella, playmaker dell’Armani Jeans Milano, al suo primo derby Milano-Cantù ci presenta la gara di domenica a mezzogiorno al DatchForum contro la squadra di coach Dalmonte.

“È un derby molto sentito e sono davvero felice di poterlo giocare. Ho saltato Virtus-Fortitudo perché si è giocato pochi giorni dopo il mio passaggio all’Olimpia, ma posso giocare Milano-Cantù e non vedo l’ora. È una partita importante, si va oltre il semplice derby, ci sono in palio due punti fondamentali in chiave playoff. Vincendo loro entrerebbero di dirittto nelle prime 8, vincendo noi, invece, lasceremmo a quattro punti proprio Cantù, con un 2-0 negli scontri diretti, e ci presenteremmo come sesti da soli in campionato in vista delle ultime tre partite. Sarebbe un risultato davvero importante.

So che è una gara molto sentita dalle due città, dalle due tifoserie, i derby sono sempre affascinanti, sono partite con un’atmosfera particolare, belle da giocare.

Mi auguro che ci sia molta gente al DatchForum, che ci sia un grande entusiasmo, che sia un bel derby da vedere e che, ovviamente, l’Armani Jeans alla fine possa portare a casa i due punti.

Stiamo lavorando bene in palestra, ci sono dei ruoli ben precisi in squadra, ognuno sa quello che può e deve dare per un fine comune che è quello di fare bene per la squadra. Dopo un inizio strano di campionato, l’AJ sta disputando una stagione in crescendo: le quattro partite che mancano alla fine della stagione regolare sono fondamentali, quelle che possono cambiare una stagione. Dobbiamo rimanere concentrati, che sia il derby con Cantù, che siano le due gare della prossima settimana in Campania con Scafati e Avellino o la gara contro la Fortitudo, dobbiamo scendere in campo con la stessa determinazione, la stessa concentranzione, la stessa intensità per cercare di concludere la stagione regolare nel miglior modo possibile e presentarci così ai playoff”.

All’andata, lo scorso 16 dicembre al Pianella, fu l’Armani Jeans a imporsi 79-70 con 22 punti a testa di Sesay e Gallinari.