mercoledì 9 aprile 2008

STADI - MARACANA' RIO DE JANEIRO

Lo stadio di calcio di Rio de Janeiro dista a pochi chilometri dagli appartamenti che affitto a Copacabana e più precisamente nel quartiere della zona Norte di Maracanà.

E' un vero e proprio colosso: può accogliere comodamente più di 100.000 spettatori,ed in alcune occasioni come la World Cup del1950 e l'ultima partita giocata da Pelè,vi si sono assiepati più di 200.000 fans scatenati.Se amate lo sport e desiderate capire a fondo il Brasile o se oppure volete vivere un esperienza intensa e quasi surreale,allora dovete andare assolutamente a vedere una partita di futebol,preferibilmente una gara di coppa o un incontro fra le due squadre rivali del Flamengo (Fla) e del Fluminense (Flu).

Lo stile del calcio brasiliano è forse il più fantasioso ed eccitante del mondo. Completa infatti l'azione sul campo la frenetica attività sugli spalti,dove si accalcano i tifosi fanatici che fanno chiasso in ogni modo e mezzi più svariati:cantano,recitano gli slogan e urlano. Sventolano le bandiere e i gagliardetti con i colori della squadra,scandiscono il ritmo della partita su enormi tamburi a ritmo di samba,facendo esplodere petardi,bengala fumogeni con i colori della squadra.

Lanciano di tutto: carta igienica,lattine di birra e persino polli morti come vuole il rito Macumba forse per esorcizzare i giocatori dalla sconfitta. Ovviamente allo stadio dovete stare molto attenti non indossate l'orologio o dei gioielli e portate con voi solo solo il denaro necessario per comprare il biglietto,per i trasporti e qualche bibita. Il problema principale è come entrare e uscire dallo stadio senza correre rischi. il Sistema migliore per raggiungere lo stadio è il taxi che vi lascerà a pochi metri dai cancelli.

Lo stadio 'Mário Filho, universalmente noto come Maracanã, è il primo stadio al mondo per dimensioni della struttura con i suoi 304.284 m². Probabilmente, è il più famoso impianto sportivo sul pianeta. È di pianta circolare con accessi in direzione nord e sud, due anelli ed al suo interno comprende il museo dedicato al famosissimo Garrincha da cui prende il nome e dove sono conservate le sue spoglie. Il terreno di gioco in erba e circondato da un fossato profondo 3 metri. La proprietà è condivisa fra la prefettura di Rio de Janeiro e la CBF, la federazione brasiliana di calcio.

Sito in Rio de Janeiro nel quartiere di Maracanã (zona nord della città), fu inaugurato il giorno 16 giugno 1950. La partita inaugurale in quello che allora si chiamava "Municipal" si svolse tra le rappresentative di Rio de Janeiro e quella di San Paolo finita 3 a 1 a favore di questi ultimi: il primo a segnare fu Didi. Il vero obbiettivo del suo architetto, l'ing. Paulo Pinheiro Guedes era quello di realizzare un impianto adatto ad ospitare il primo mondiale di calcio del dopoguerra del 1950. Il numero di posti eccezionale per l'epoca si giustifica proprio per la grande attesa da parte delle autorità brasiliane per l'evento che avrebbe dovuto - a detta di molti - incoronare la nazionale padrone di casa campione del mondo. Le cose non andarono per il verso giusto data la sconfitta dei brasiliani allora allenati da Flavio Costa. Nel 1964 fu ribatezzato "Estadio Mario Filho", giornalista che appoggiò con forte entusiasmo la sua costruzione.

Fu successivamente soprannominato "Maracanã" dal nome di un fiume che scorre nel quartiere e che è anche il nome di una specie di pappagalli presente nella zona. Originariamente con una capienza di 180.000 spettatori, durante l'ultimo incontro del Mondiale del 1950 avrebbe ospitato un numero di spettatori pari a 220.000; lo conferma lo stesso Havelange ex-presidente FIFA quel giorno comune spettatore. Successivamente l'impianto ha visto la sua capienza diminuire gradatamente per limitazioni imposte anche per via dello scarso livello di sicurezza e per il degrado delle infrastrutture. Attualmente è omologato per 114.145 persone di cui 77.700 a sedere. Ad oggi è stato superato in capienza da altri sei impianti.

Dopo una ristrutturazione durata circa 9 mesi, i tifosi brasiliani hanno potuto assistere alla riapertura dell'impianto il 22 gennaio 2006 in occasione dell'incontro Botafogo - Vasco da Gama, finito 5 a 3 per i primi. La struttura versa ancora in una situazione quanto mai pessima tanto che il presidente della federcalcio brasiliana Texeira ha pensato di abbatterlo e di venderne al pubblico i mattoni come avvenuto per il celebre stadio Wembley di Londra. A questa idea si è opposto pubblicamente Pelé stesso.

Al "Maracanã" si disputano le gare delle squadre di prima divisione di Rio (Botafogo, Vasco da Gama, Flamengo e Fluminense), oltre agli incontri di cartello che necessitano di impianti più grandi di quelli di proprietà delle società sportive stesse. Un esempio per tutti gli incontri fra la nazionale di calcio brasiliana e quella rivale dell'Argentina oppure il Mondiale per Club del 2000.

Sempre in questa struttura Pelé realizzò su rigore il suo goal numero 1.000 al '34 dell'incontro fra il suo Santos ed i rivali del Vasco da Gama (2-1) il 19 novembre 1969. Fra gli altri giocatori che hanno giocato in questo stadio si ricorda Zico con le sue 333 segnature in 435 incontri giocati al "Maracanã" con le maglie del Flamengo e della Nazionale negli anni '80.

L'impianto è stato anche teatro di molti importanti concerti, tra i quali quello di Paul McCartney, di Frank Sinatra ed il Rock in Rio 2. Gli stessi Queen fecero richiesta per poter realizzare un concerto - mai avvenuto - all'interno dello stadio. La struttura è stata teatro delle visite di Papa Giovanni Paolo II in Brasile nel 1980 e nel 1997.

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